La storia raccontata da Gian Piero Alloisio parte dal 1949, quando l’attore francese Jean Gabin girò a Genova il film “Le mura di Malapaga”.

Quel dopoguerra pieno di speranze e di macerie, pieno di occasioni e di illusioni, evoca senza mai nominarlo il nostro presente fatto di ignoranza colpevole dei fatti storici, ricerca del capro espiatorio, invenzione del nemico, cultura della violenza e disprezzo verso il più debole.

L’antidoto sono l’arte, la cultura, il teatro e la memoria.

Per questo Alloisio porta in scena il suo collaudato mix di racconti, canzoni e video-interviste ai grandi protagonisti di quegli anni, come Gilberto Salmoni, ebreo genovese deportato nel lager di Buchenwald e oggi Presidente della Sezione genovese dell’Associazione Nazionale Ex Deportati; il partigiano compositore Angelo “Lanfranco” Rossi, autore di “Dalle belle città” (unica canzone partigiana originale nel testo e nella musica); e come il partigiano Giuseppe Merlo, scomparso lo scorso dicembre alla veneranda età di 100 anni, testimone della strage della Benedicta.

Nel corso dello spettacolo, saranno ricordati anche i partigiani della Valpolcevera Dante Ghezzi “il comandante Pietro” e Mario “Aria” Ghiglione.

L’ingresso allo spettacolo è gratuito.

L’ingresso è vincolato alle normative anticovid vigenti.

Volantino anima = memoria